Lago di Garda

E’ consigliato un itinerario di giornata intera. Utilizzo di auricolari se si attraversa il Lago in battello. info@guideverona.net +39 3398875599

Lago di Garda, l’antico Benacus

Il Lago di Garda è il più esteso lago d’Italia, s’insinua stretto e lungo fra i monti, ma verso sud assume ampiezza; una corona di paesi lo circonda, è meta tutto l’anno di turisti italiani e stranieri, attirati dal clima mite e dalla bellezza del paesaggio. Sino all’anno 800 d.C. il lago era conosciuto col nome di Benacus e, sull’origine di tale nome, i pareri sono discordi.

L’antico nome Benacus

Benacus

Per alcuni, questo nome deriverebbe dall’antichissima città Benacus che sorgeva presso Toscolano e sprofondò in seguito a terremoto.
L’attuale denominazione cominciò a comparire, e a mano a mano sostituirsi alla primitiva, dopo che Carlo Magno elevò a contea le terre di Garda: per l’importanza assunta, Garda ebbe giurisdizione su tutto il lago, specie fra il IX e l’XI secolo. Tuttavia, la denominazione Benacus sopravvisse a lungo, e tuttora resiste nella forma italiana Benàco.

Il Lago di Garda, con una lunghezza di circa 52 km, una superficie di 368 kmq. ed un volume di circa 50 kmc., è il più grande lago d’Italia ed è anche il più maestoso e pittoresco. Formato dalla glaciazioni di Riss e modellato da quella di Wurm, il lago si estende in gran parte tra due catene montane: ad Est quella del Monte Baldo, sulla costa veronese; ad Ovest quella del variato sistema Tremalzo-Cablone-Pizzòcolo, sulla costa bresciana. A Sud, con una serie di colline che formano l’anfiteatro morenico, il lago si insinua nella Valle Padana.
Il lago ha una lunghezza massima di km. 51; la massima larghezza si ha nel tratto meridionale Garda-Desenzano.

Peschiera del Garda

Storica piazzaforte militare che formava nel XIX sec. “il quadrilatero” insieme a Verona, Legnago e Mantova. Il nome Peschiera, già insediamento romano, allude all’abbondanza di pesce , specie di anguille nelle acque del lalo. Oggi è un centro di rilevante dimensione turistica, grazie anche ai vicini parchi di divertimento.

Lazise

Signorile località di soggiorno, antico avamposto strategico degli Scaligeri nel XIV sec., poi sede di dogana e flotta veneziana. Il centro storico di Lazise è racchiuso da una bella e ben conservata cerchia di mura medievali . Nel porticciolo c’è ancora la darsena, dove si custodivano le merci, si riparavano e custodivano le navi. A lato della darsena la chiesetta di San Nicolò. A breve distanza è situato il castello(oggi privato) scaligero con due ordini di difese merlate, dotato di torri e mastio.

Bardolino

Imbarcazioni a Bardolino

Rinomato centro turistico e vitivinicolo, attorniato dalle colline moreniche, è citato in documenti dell’807 come possesso del ricchissimo monastero di san Zeno. Da vedere le chiese altomedievali di San Severo e S. Zeno. Inoltre il museo dell’olio a Cisano offre interessanti visite alla produzione antica e moderna dell’olio del Garda. La passeggiata sul Lungolago è assolutamente da non perdere.

Torri del Benaco

Adagiata sulla riva del lago, verso il quale protende il suo antichissimo porto, Torri è una delle perle del Benaco, provvista ancor oggi, come Sirmione, Lazise e Malcesine, di cinte murarie e castello, un complesso che si compone di sparsi resti di torri e di mura e di una rocca vera e propria, munita di tre torri: una in pietrame sul lago, d’origine romana; due altre sulla costa, dovute ad Antonio della Scala (1383).

Si tratta di un’opera di difesa che ha comunque origini antichissime. Da vedere anche anche la chiesetta della Trinità che fronteggia il castello in piazza Calderini. Costruita nel sec. XIV, pare servisse per le cerimonie religiose che si celebravano quando si riuniva il Consiglio della Gardesana. Essa conserva alcuni affreschi quattrocenteschi abbastanza ben conservati. Ora è dedicata ai Caduti di tutte le guerre. In piazza Calderini si trova anche l’antica sede del Capitanato, ora Hotel Gardesana, costruita nel 1452. Sempre in piazza Calderini, di fronte al porto, c’è una casa trecentesca, con logge e portici.

Brenzone

Situato fra Torri e Malcesine, il Comune di Brenzone si spinge, dalla riva del lago alle pendici del Monte Baldo, salendo in quota fino a raggiungere elevata altitudine. Molte sono le sue frazioni. Sotto Castelletto, vicino al lago, si trova una chiesetta romanica del sec. XII, di speciale interesse, dedicata a S. Zenone. Conosciuta in loco come “San Zen de l’oselét“, è una costruzione a due absidi e due navi che esternamente mostra una porta d’ingresso rettangolare, semplice, di marmo rosso con sopra una specie di protiro timpanato con una nicchia in cui si vede un fresco trecentesco raffigurante un Cristo benedicente del secolo XIV.

Malcesine

Malcesine, raccolta attorno allo svettante Castello scaligero ed allo storico Palazzo dei Capitani, conserva intatte le sue antiche origini medioevali. Da vedere: il castello. L’edificio in questione non fu mai, a quanto è dato di sapere, vera e propria residenza; fu piuttosto, sempre, un comodo ricetto delle milizie che, dall’alto del vicino mastio, tenevano d’occhio, a fini militari ma soprattutto fiscali, lo specchio del lago. Sul lago, infatti, si svolgeva il contrabbando fra territori soggetti alle diverse potenze: in particolare con il Trentino, che le autorità scaligere dapprima, quelle veneziane poi, e le italiane infine, cercavano di reprimere nella valle dell’Adige, e sui passi della Lessinia e del Baldo.

Riva del Garda

L’area di Riva era già abitata nella preistoria, ma – giudicando dai numerosi reperti archeologici – solo in epoca romana il centro si sviluppò e divenne importante. Riva fu meta di personaggi illustri, che vi soggiornarono più o meno a lungo. Fra questi, il pittore francese Camille Corot, i fratelli Thomas e Heinrich Mann, Kafka, Nietzsche, i fratelli Brod, Sigmund Freud e Rudolf Steiner.

Limone sul Garda

Limone sul garda

Il nome di questo ridente paese dell’alto lago, non deriva dalle piante di limone che lo adornano, ma, più probabilmente, dal latino “limen” (confine, limitare). Infatti, Limone è sempre stato terra di confine, in passato fra diverse Signorie, Ducati, Repubblica Veneta che via via dominarono l’alto lago. Dal 1859 al 1918, Limone segnava il confine fra Italia ed Austria: ora segna il limite delle due province di Trento e Brescia. Le prime serre d’agrumi risalgono al Seicento, ma lo sviluppo decisivo di quest’attività si ebbe il secolo successivo, grazie alla nobile famiglia dei Bettoni, che fece notevoli investimenti in agrumeti. Oltre che per gli agrumi, Limone è famosa anche per la pesca del carpione e per la produzione di un ottimo olio d’oliva.

Tremosine

Tremosine è un vasto comune che comprende 18 frazioni del Lago di Garda – con capoluogo a Pieve – e che occupa un terrazzo stupendo quasi a picco sul lago.

Tignale

Tignale, l’antica Viniale, è composta da sei frazioni: Gardola, capoluogo del comune, Piovere, Prabione, Aer, Oldesio ed Alzano. Non lontano da Tignale è il santuario della Madonna di Montecastello (m. 700), su una roccia a strapiombo sul lago. Il santuario, di cui si ha notizia fin dal 802, presenta un interno romanico-gotico. La chiesa conserva un affresco della scuola di Giotto e alcuni affreschi della fine del Quattrocento, tra cui una Madonna col Bambino, S. Antonio e S. Stefano, del Campi. L’attuale chiesa fu ultimata nel 1599. Vi si possono ammirare dipinti del Celesti, del Bertanza e di Palma il Giovane.

Gargnano

Splendido paesino noto per le vicende della seconda guerra mondiale. Alla fine dell’Ottocento risale la costruzione delle due grandiose ville Feltrinelli, ricche di marmi e di decorazioni. Dalla fine del 1943 all’aprile del 1945, ossia nel periodo della Repubblica di Salò, esse ospitarono Benito Mussolini e la sua famiglia. Una di esse è ora sede dei corsi estivi di lingua e cultura italiana per stranieri dell’Università di Milano. Fra gli ospiti illustri di Gargnano, ricordiamo lo scrittore inglese D.H. Lawrence, che nel 1912-1913 qui scrisse il suo “Crepuscolo in Italia”.

Toscolano Maderno

Toscolano e Maderno formano unico comune ed unica stazione di soggiorno. Da vedere a Maderno S. Andrea del XII secolo la chiesa romanica eretta sopra i resti di una chiesa longobarda.

Gardone Riviera

Conosciuta per il suo clima mite, la cittadina fu la residenza del poeta-soldato Gabriele D’Annunzio dal 1921 fino alla morte, avvenuta nel 1938. Costruito sul colle di Cargnacco, in un ampio parco di nove ettari, ove già esisteva la villa del critico d’arte tedesco Thode, il Vittoriale è una villa-monumento costituita di vari edifici ed altre opere, intesi a celebrare il culto della Patria e dell’ideale eroico.

Da vedere anche il Giardino Botanico è stato creato nel 1912 dal boemo Arturo Hruska, innamorato di Gardone. II giardino è famosissimo ed ospita più di 2000 varietà di piante e di fiori, di varie specie esotiche ed alpine. Diviso in più settori, il giardino contiene ruscelli e cascate, radure e laghetti. Notevole – tra le curiosità di questo bellissimo giardino – la Metasequoia glibtostroboidees, che è stata scoperta in Cina nel 1945.

Salò

Lungolago di Salò

Salò si stende in un ampio golfo, alle pendici del monte di San Bartolomeo. E’ discusso che la sua fondazione risalga agli Etruschi, mentre è certo che fu insediamento romano, col nome di Salodium. Nel 1901 Salò fu gravemente danneggiata da un terremoto: con la ricostruzione, l’assetto urbanistico della cittadina cambiò volto, soprattutto per la creazione del lungolago. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 fino all’aprile del 1945, Salò fu sede della Repubblica Sociale Italiana (o Repubblica di Salò), creata dai fascisti.

Desenzano

Situata in un golfo, questa località abitata fin dalla epoca preistorica, è oggi un notevole centro turistico del lago di Garda. Fu particolarmente ricca nel periodo romano di cui ci rimangono i resti di una villa. Caratteristico è il porticciolo . Da vedere la chiesa della Maddalena che conserva numerose opere d’arte , tra le quali una “ultima cena “ del Tiepolo.

Sirmione

Posta tra Verona e Brescia, Sirmione si allunga su una penisola formata da tre aree : Cortine, San Pietro in Mavino e Grotte di Catullo. Sirmione è nota per essere stata nel mondo antico una “mansio”, una stazione di sosta fra due località difficilmente raggiungibili in un giorno. La cittadina, come Lazise, Malcesine e Torri è dotata di una fortezza completamente cintata dall’acqua, un vero e proprio fortilizio. Oggi, è un centro turistico e termale noto per le proprietà delle sue acque.